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ASSOCIAZIONE CULTURALE "SAN PIETRO DELLA IENCA"
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ASSOCIAZIONE CULTURALE "SAN PIETRO DELLA IENCA"
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Veduta del Borgo di San Pietro della Ienca (L'Aquila)
L’Associazione Culturale “San Pietro della Ienca”, presieduta da Pasquale Corriere, è nata ufficialmente il 1 giugno 1999 con l’obiettivo di lavorare per offrire un doveroso omaggio a Giovanni Paolo II, impareggiabile amico delle montagne abruzzesi, e di valorizzare il Borgo di San Pietro della Ienca, che fu uno dei 99 borghi che contribuirono alla nascita della Città dell’Aquila.
"Una stele per il Papa a San Pietro della Ienca"
Il mese dopo, il 17 luglio, ebbe luogo la prima importante iniziativa denominata “Una stele per il Papa a San Pietro della Ienca” con l’inaugurazione della stele in pietra, realizzata dallo scultore Antonio Quaranta, in ricordo delle visite di S.S. Giovanni Paolo II tra i prediletti monti d’Abruzzo.
..........pomeriggio di fine dicembre 1995
la Repubblica, 31 dicembre 1995
Tutto ebbe inizio in un freddo e nebbioso pomeriggio di fine dicembre 1995.
“Il 25 dicembre del 1995, Natale, poco dopo mezzogiorno tutti vedono in diretta, in mondovisione, un Papa sofferente costretto a interrompere la benedizione Urbi et Orbi. Ecco come quell’evento venne riferito dalle agenzie di stampa riportate dal Televideo RAI:
TELEVIDEO RAI – Lunedì, 25 dicembre 1995 – 12:28
PAPA AMMALATO INTERROMPE BENEDIZIONE
Il Papa ha interrotto la benedizione “Urbi et Orbi” da Piazza San Pietro. La febbre non gli ha concesso di terminare il suo augurio “nella luce della nascita di Gesù”.
“Scusate devo interrompere, vi benedico” ha detto. Poco prima un sospiro, un lamento. Il Pontefice avrebbe dovuto augurare un Natale di pace in 55 lingue, ai 67 paesi collegati in diretta con Piazza San Pietro.
Le apprensioni per quel malore, nonostante le rassicurazioni di fonte Vaticana, andarono avanti per un po’. Il Papa il 27 dicembre si era recato nella residenza di Castel Gandolfo per un paio di giorni di riposo. Il 29 mattina decide insieme al suo segretario Don Stanislaw Dziwisz di andare in Abruzzo, nella zona del Vasto, nei pressi della chiesetta di San Pietro della Ienca dove si era recato altre volte a pregare in maniera strettamente privata. Ma quel giorno, 29 dicembre 1995, la notizia del Papa sul Gran Sasso è qualcosa di più importante rispetto al passato.
Quel giorno Pasquale Corriere (Presidente della nascente Associazione Culturale) si trovava a San Pietro della Ienca e vide il Papa.
Subito si cominciò a lavorare alacremente sia per terminare il restauro della chiesetta iniziato nel 1984 da padre Andrea D’Ascanio e conclusosi successivamente nel 1997 con il definitivo ed accurato restauro eseguito dalla Soprintendenza ai BAAS dell’Abruzzo sia per promuovere iniziative in omaggio alla figura del Santo Padre.
Dopo la prima importante iniziativa della stele in ricordo delle visite di S.S. Giovanni Paolo II , nel 2001 si organizza, con la Direzione Artistica di Errico Centofanti, la prima edizione dell’evento culturale di “Ci vediamo alla Ienca” festa che si tiene ogni anno nel mese di agosto al cui interno si svolge l’assegnazione del Premio “La stele della Ienca”
consistente nella riproduzione in bronzo della stele di pietra.
“Il 25 dicembre del 1995, Natale, poco dopo mezzogiorno tutti vedono in diretta, in mondovisione, un Papa sofferente costretto a interrompere la benedizione Urbi et Orbi. Ecco come quell’evento venne riferito dalle agenzie di stampa riportate dal Televideo RAI:
TELEVIDEO RAI – Lunedì, 25 dicembre 1995 – 12:28
PAPA AMMALATO INTERROMPE BENEDIZIONE
Il Papa ha interrotto la benedizione “Urbi et Orbi” da Piazza San Pietro. La febbre non gli ha concesso di terminare il suo augurio “nella luce della nascita di Gesù”.
“Scusate devo interrompere, vi benedico” ha detto. Poco prima un sospiro, un lamento. Il Pontefice avrebbe dovuto augurare un Natale di pace in 55 lingue, ai 67 paesi collegati in diretta con Piazza San Pietro.
Le apprensioni per quel malore, nonostante le rassicurazioni di fonte Vaticana, andarono avanti per un po’. Il Papa il 27 dicembre si era recato nella residenza di Castel Gandolfo per un paio di giorni di riposo. Il 29 mattina decide insieme al suo segretario Don Stanislaw Dziwisz di andare in Abruzzo, nella zona del Vasto, nei pressi della chiesetta di San Pietro della Ienca dove si era recato altre volte a pregare in maniera strettamente privata. Ma quel giorno, 29 dicembre 1995, la notizia del Papa sul Gran Sasso è qualcosa di più importante rispetto al passato.
Quel giorno Pasquale Corriere (Presidente della nascente Associazione Culturale) si trovava a San Pietro della Ienca e vide il Papa.
Subito si cominciò a lavorare alacremente sia per terminare il restauro della chiesetta iniziato nel 1984 da padre Andrea D’Ascanio e conclusosi successivamente nel 1997 con il definitivo ed accurato restauro eseguito dalla Soprintendenza ai BAAS dell’Abruzzo sia per promuovere iniziative in omaggio alla figura del Santo Padre.
Dopo la prima importante iniziativa della stele in ricordo delle visite di S.S. Giovanni Paolo II , nel 2001 si organizza, con la Direzione Artistica di Errico Centofanti, la prima edizione dell’evento culturale di “Ci vediamo alla Ienca” festa che si tiene ogni anno nel mese di agosto al cui interno si svolge l’assegnazione del Premio “La stele della Ienca”
consistente nella riproduzione in bronzo della stele di pietra.
Il premio "La Stele della Ienca" negli anni
La Banda Nazionale dei Vigili del Fuoco, ai quali è stato conferito il premio edizione 2010 come ringrazimento per l'aiuto apportato in favore della popolazione aquilana durante l'emergenza del terremoto.
Molti i nomi illustri, enti ed associazioni ai quali è stato conferito il premio "La Stele della Ienca" e che oggi giunge alla XVma edizione:
· Luigi Accattoli, Vaticanista del Corriere della Sera (2001)
· Walter Mazzitti, Presidente del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga (2002)
· Alpinisti Abruzzesi, Scalatori del Cho Oyu dell'Himalaya (2003)
· Stanislaw Dziwisz, Cardinale Arcivescovo di Cracovia, già Segretario di S.S. Giovanni Paolo II (2005)
· Osvaldo Bevilacqua, Giornalista RAI (2006)
· Club Alpino Italiano, Sezione dell'Aquila (2007)
· Corpo Forestale dello Stato (2008)
· Protezione Civile Regione Autonoma della Sardegna (2009)
· Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, (2010)
. Giovanni Paolo II, simbolicamente nell’anno della Sua Beatificazione, (2011)
· Croce Rossa Italiana, (2012)
. Prof. Antonino Zichichi, (2013)
. Arma dei Carabinieri (2014)
. Città di Assisi (2015)
. Giovani partecipanti alla GMG di Cracovia (2016)
. Fondazione Falcone in ricordo del Giudice Giovanni Falcone, del Giudice Paolo
. Borsellino e di tutte le vittime della mafia (2017)
. Corpo della Gendarmeria Vaticana (2018)
. Familiari delle 309 vittime nel decennale del terremoto dell'Aquila (2019)
. Casa natale di Karol Wojtyla - Museo di Wadowice (Polonia) (2020)
Cima Giovanni Paolo II
L’Associazione negli anni, oltre ad occuparsi incessantemente del
recupero del Borgo di San Pietro della Ienca, è stata organizzatrice di elevati eventi culturali.
Nel 2005 l’Associazione culturale “San Pietro della Ienca” collabora con il Club Alpino Italiano, sezione dell’Aquila e con il Comune dell’Aquila alla realizzazione dell’evento di intitolazione della Cima Giovanni Paolo II (Gran Sasso d’Italia) e del Sentiero Karol Woytjla.
recupero del Borgo di San Pietro della Ienca, è stata organizzatrice di elevati eventi culturali.
Nel 2005 l’Associazione culturale “San Pietro della Ienca” collabora con il Club Alpino Italiano, sezione dell’Aquila e con il Comune dell’Aquila alla realizzazione dell’evento di intitolazione della Cima Giovanni Paolo II (Gran Sasso d’Italia) e del Sentiero Karol Woytjla.
"La Bella di Camarda"
Nell’anno 2001 con l’appassionato impegno di Pasquale Corriere, il lavoro in italiano corrente dello storico Antonio Angelini, il coordinamento di Marco Federici Benedetti e la nota biografica di Antonio Muzi, le Associazioni culturali“San Pietro della Ienca” e “Il Treo” curano la ristampa del libro “La Bella di Camarda” componimento pubblicato nel 1857 da Emidio Cappelli, intellettuale e poeta ottocentesco di diffusa fama (E. CAPPELLI, La Bella di Camarda, con testo a fronte liberamente traslato in italiano corrente da Antonio Angelini, a cura delle Associazioni Culturali di Camarda “San Pietro della Ienca” e “Il Treo”,L’Aquila, Gruppo Tipografico Editoriale, L’Aquila, 2001).
"La mia grande avventura" di Louis Carrozzi
E’ del 2006, dopo varie ricerche e grazie ad Errico Centofanti che ha curato il restauro testuale e il coordinamento editoriale e grazie a John Hemingway per la traduzione italiana, l’Associazione Culturale “San Pietro della Ienca”, nella persona del Presidente Pasquale Corriere, ha reso possibile la prima stampa in
lingua italiana del romanzo di Louis Carrozzi “La
mia grande avventura”[1].
[1] Il romanzo è stato edito in lingua inglese da Vantage Press (New York, 1954, Library of Congress Catalog Card Number 54-8328) con il titolo“Adventurer of the Pampas”. Da Guida alla lettura di Errico Centofanti in “Louis Carrozzi – La mia grande avventura”a cura dell’Associazione Culturale “San Pietro della Ienca”, versione italiana John Hemingway, L’Aquila, Gruppo Tipografico Editoriale, 1996.
lingua italiana del romanzo di Louis Carrozzi “La
mia grande avventura”[1].
[1] Il romanzo è stato edito in lingua inglese da Vantage Press (New York, 1954, Library of Congress Catalog Card Number 54-8328) con il titolo“Adventurer of the Pampas”. Da Guida alla lettura di Errico Centofanti in “Louis Carrozzi – La mia grande avventura”a cura dell’Associazione Culturale “San Pietro della Ienca”, versione italiana John Hemingway, L’Aquila, Gruppo Tipografico Editoriale, 1996.
“Storia di Vittorio. Un’esperienza mistica contemporanea”
A giugno 2016, con la prefazione della giornalista vaticanista Alessandra Ferraro e la preghiera dedicata alla Madonna di Guadalupa del Vescovo di Noto (Siracusa) Mons. Antonio Staglianò, l’Associazione Culturale “San Pietro della Ienca” cura la pubblicazione del libro di Davide Grezzo “Storia di Vittorio. Un’esperienza mistica contemporanea” che narra la storia viva ed attuale di Vittorio Dell’Oca e della sua esperienza che trascende i dati della vita di tutti i giorni, paradigma di liberazione dalla sofferenza e dalla malattia spirituale delle persone.
19 ottobre 2008
Santa messa del Cardinale Stanislaw Dziwisz e del Cardinale Rylko
Il 19 ottobre 2008 il Cardinale Stanislaw Dziwisz ed il Cardinale Stanislaw Rylko celebrano una messa ufficiale (dopo le tante visite private effettuate negli anni) e donano la campana realizzata dalla rifusione della originaria campana proveniente del 1544 proveniente dalla Chiesa di Jezus Maryaja di Czestochowa (Polonia). Concelebrano Mons. Mieczyslaw Niepsuj, Padre Alberto Valentini e Padre Maurizio De Sanctis
La Scultura "Giovanni Paolo II" dell'artista Fiorenzo Bacci
Nel 2009, nonostante il gravissimo sisma che ha colpito la città dell’Aquila, l’Associazione ha promosso l’acquisto della scultura in bronzo dell’artista Fiorenzo Bacci. La grande opera, in un giro itinerante per tutta Italia, è giunta nel luglio 2009 a San Pietro della Ienca; a fine dicembre è stata posizionata, per volontà dell’artista e grazie al Corpo dei Vigili del Fuoco che
hanno provveduto allo spostamento, presso la Villa Comunale dell’Aquila dove è rimasta fino al luglio 2010 quando definitivamente, grazie a tanti benefattori ed a interventi pubblici, è tornata per sempre nel sagrato della Chiesa di San Pietro della Ienca.
hanno provveduto allo spostamento, presso la Villa Comunale dell’Aquila dove è rimasta fino al luglio 2010 quando definitivamente, grazie a tanti benefattori ed a interventi pubblici, è tornata per sempre nel sagrato della Chiesa di San Pietro della Ienca.
Tom Perry lungo i sentieri di Giovanni Paolo II
Il 19 luglio 2009 si organizza un evento importante per San Pietro della Ienca, seconda tappa del progetto “Tom Perry a piedi scalzi SUI SENTIERI DI GIOVANNI PAOLO II. Le care montagne che parlano di Dio” in collaborazione con la Provincia Regionale di Catania, il Corpo Forestale dello Stato e il Comune di Assisi. Attraverso il Sentiero Karol Wojtyla, Tom Perry (Antonio Peretti alpinista) ha raggiunto a piedi scalzi la Cima Giovanni Paolo II (2.424metri del Gran Sasso d’Italia).
Convegno 9 aprile 2010
“L’Aquila per Giovanni Paolo II verso la Beatificazione”
Nel 2010, in previsione della Beatificazione di Giovanni Paolo II, l’Associazione Culturale "San Pietro della Ienca” ha organizzato la giornata di studi “L’Aquila per Giovanni Paolo II verso la Beatificazione” coordinata da Padre Alberto Valentini e relatori quali Mons. Giovanni D’Ercole (Vescovo ausiliare dell’Aquila), Padre Quirino Salomone (Rettore della Basilica di San Bernardino), Dott. Fiorenzo Bacci (artista della scultura “Giovanni Paolo II), Dott. Davide De Laurentiis e Dott. Giuseppe Paolella del Corpo Forestale dello Stato, Dott. Carmelo Nicoloso (coordinatore ProNatura Sud Italia), Dott. Giustino Parisse (giornalista), Tom Perry (alpinista), Filippo Crudele (poeta).
La serata è stata allietata dal Concerto di Musica Antica del Conservatorio “A. Casella dell’Aquila diretto dal M° Andrea De Carlo.
La serata è stata allietata dal Concerto di Musica Antica del Conservatorio “A. Casella dell’Aquila diretto dal M° Andrea De Carlo.
18 maggio 2011
La piccola Chiesa di San Pietro della Ienca viene elevata a
Santuario del Beato Giovanni Paolo II
A gennaio 2011, dopo l’annuncio della tanto attesa beatificazione, il Presidente dell’Associazione, Pasquale Corriere, ha inoltrato la richiesta all’Arcivescovo dell’Aquila, di erigere la piccola Chiesa di San Pietro della Ienca a Santuario del Beato Giovanni Paolo II, primo Santuario in Europa.
La richiesta è stata accolta e dal 18 maggio 2011 la piccola Chiesa di San Pietro della Ienca, tanto amata da S.S. Giovanni Paolo II, è diventata il Suo Santuario, primo Santuario europeo, situato in un luogo dal fascino spirituale e culturale che esprime in modo esemplare l’armonica confluenza di valori altamente significativi e da tutti molto apprezzati, quali sono le bellezze ambientali (offerte a piene mani da uno dei più spettacolari parchi nazionali) e le bellezze storico-artistiche offerte dalla piccola “porziuncola” del Gran Sasso d’Italia.
La richiesta è stata accolta e dal 18 maggio 2011 la piccola Chiesa di San Pietro della Ienca, tanto amata da S.S. Giovanni Paolo II, è diventata il Suo Santuario, primo Santuario europeo, situato in un luogo dal fascino spirituale e culturale che esprime in modo esemplare l’armonica confluenza di valori altamente significativi e da tutti molto apprezzati, quali sono le bellezze ambientali (offerte a piene mani da uno dei più spettacolari parchi nazionali) e le bellezze storico-artistiche offerte dalla piccola “porziuncola” del Gran Sasso d’Italia.
Dono della Reliquia del Beato Giovanni Paolo II
Nel mese di agosto l’Associazione Culturale “San Pietro della Ienca” conferisce il Premio“La Stele della Ienca 2011” a Giovanni Paolo II nell’anno della Sua Beatificazione, premio speciale in memoria e in ricordo della Sua intensa attività pastorale in ogni luogo del Mondo. Nell’occasione il Cardinale Stanislaw Dziwisz dona la Reliquia del Beato, esposta nel Santuario in San Pietro della Ienca (L’Aquila) inviandola unitamente alla lettera di saluti.
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